Ortodonzia fissa e mobile
L'ortodonzia studia le diverse anomalie della costituzione, sviluppo e posizione dei denti e delle ossa mascellari con lo scopo di prevenire, eliminare o attenuare tali anomalie mantenendo o riportando gli organi della masticazione e il profilo facciale nella posizione più corretta possibile. Le tecniche per ripristinare l'armonia dentofacciale e la corretta funzionalità del cavo orale possono essere fisse o mobili:
Apparecchio fisso - è utilizzato quando i denti permanenti sono già quasi tutti presenti nella bocca. Viene usato per curare e correggere i disallineamenti dei denti, spostando uno o più elementi dentari nella direzione desiderata, non ha azione sulla crescita ed è una terapia meccanica ed attiva. Attivo 24 ore al giorno, richiede una grande attenzione all'igiene orale, visto che residui di cibo e la placca si accumulano più facilmente.
Apparecchio mobile - può essere autonomamente rimosso (durante pasti e attività sportiva) e reinserito dal paziente ed essere utilizzato, a differenza di quello fisso, a partire già dalla dentatura decidua (denti da latte) fino all'età adulta.
Viene realizzato su misura in base all'età e all'azione che si vuole ottenere: meccanico, se la forza attiva che consente di spostare i denti è prodotta da viti, molle ed archi, che possono essere attivati; funzionale, se agisce sfruttando le forze naturali sviluppate da labbra, lingua e muscoli della masticazione ottenendo un effetto combinato ortodontico e ortopedico con azione sulla crescita. L'igiene orale è quella abituale senza l'apparecchio.
Ortodonzia intercettiva della prima infanzia
L'ortodonzia intercettiva si occupa di intercettare e di intervenire precocemente sulle malocclusioni, per lo più di natura scheletrica e funzionale evitandone così un possibile aggravamento legato alla crescita e semplificando l'eventuale trattamento successivo se necessario.
Risulta essenziale nei casi di:
- protrusione eccessiva degli incisivi superiori ed arretramento mandibolare (II classe)
- morso inverso anteriore (III classe) morso crociato laterale morso aperto o profondo
- perdita precoce dei denti decidui o ritardo di eruzione dei permanenti
- abitudini viziate che perdurano nel tempo (come succhiamento del dito o del succhiotto)
- funzioni alterate (deglutizione atipica, respirazione orale)
L'ideale è sottoporsi ad un controllo ortodontico fin da piccoli (5/6 anni) e dopo questa prima fase terapeutica il paziente viene monitorato con controlli periodici fino a quando i denti permanenti erompono tutti in arcata, alché si rivaluta il caso per stabilire se è necessario o meno il trattamento con un apparecchio fisso; tuttavia questo richiederà di essere utilizzato per un periodo di tempo più breve, dato che si tratterà di una semplice rifinitura di allineamento dentale.
Ortodonzia invisibile
L'ortodonzia intercettiva si occupa di intercettare e di intervenire precocemente sulle malocclusioni, per lo più di natura scheletrica e funzionale evitandone così un possibile aggravamento legato alla crescita e semplificando l'eventuale trattamento successivo se necessario.
Risulta essenziale nei casi di:
L'ideale è sottoporsi ad un controllo ortodontico fin da piccoli (5/6 anni) e dopo questa prima fase terapeutica il paziente viene monitorato con controlli periodici fino a quando i denti permanenti erompono tutti in arcata, alché si rivaluta il caso per stabilire se è necessario o meno il trattamento con un apparecchio fisso; tuttavia questo richiederà di essere utilizzato per un periodo di tempo più breve, dato che si tratterà di una semplice rifinitura di allineamento dentale.
Terapia Mio-Funzionale e Equilibriodonzia
La terapia mio-funzionale consiste non solo nell'allineare i denti ma anche nel rieducare la postura, le alterazioni respiratorie, nel correggere la fonazione e le abitudini viziate mediante l'inserimento di apparecchi mobili chiamati Equilibratori Posturali o Attivatori Plurifunzionali. Si tratta di una categoria di apparecchiature utili per riposizionare i denti nel bambino e nell'adulto e portare le arcate ad uno stato di armonia, con benefici non solo estetici ma anche funzionali per tutto il corpo, poiché agiscono sulla postura rendendola più armonica.
Gli equilibratori sono degli apparecchi morbidi ed elastici che migliorano l'allineamento dei denti riequilibrando deglutizione, masticazione, respirazione nasale e fonazione. il loro utilizzo da parte del paziente consente di correggere in modo dolce e progressivo le cause delle malocclusioni dentali, senza forzature innaturali come quelle esercitate dagli apparecchi ortodontici tradizionali e senza il disagio dato dalla loro permanenza continua in bocca 24 ore su 24. Gli equilibratori sono indicati nei diversi tipi di malocclusione e sui pazienti di qualsiasi età e vengono indossati la notte per dormire e 2 ore durante il giorno. Il metodo è perciò auto-attivo, cioè è il paziente stesso, in modo inconscio, ad applicare le forze richieste per migliorare la situazione della sua bocca grazie a labbra, lingua e guance.
Molto utile nei piccoli pazienti come ortodonzia intercettiva per regalare poi ai bambini una dentatura definitiva più armonica, agisce con benefici a tutte le età:
- corregge e risolve (senza recidive) problemi ortodontici e malocclusioni dentali;
- guida la lingua nella corretta posizione sul palato (spot palatino), rieducando progressivamente la deglutizione scorretta del paziente;
- favorisce la respirazione nasale e, pertanto l'ossigenazione del cervello, agevolando la concentrazione e migliorando così il rendimento fisico e cerebrale del bambino;
- armonizza la fonazione e, aumentando la mobilita' della lingua, agevola il trattamento del logopedista e, in molti casi, lo rende non piu' necessario
- rimodella l'articolazione temporomandibolare (ATM) con miglioramento funzionale, posturale e psico-fisico del paziente
- riduce i dolori cervicali e le tensioni muscolari, migliorando la postura nel suo complesso
- evita le problematiche legate al bruxismo/serramento/digrignamento, portando alla risoluzione di questa nociva parafunzione
- rilassa la muscolatura della bocca e della faccia, impedendo le eccessive pressioni centripete di guance e labbra sui mascellari.